Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Privacy completa.

La nostra Congregazione

19 Agosto 2025

Presentazione del libro Il Sacro Cuore e la Madre Cabrini

Presentazione del libro Il Sacro Cuore e la Madre Cabrini

L’11 luglio scorso, a Sant’Angelo Lodigiano, Mons. Gabriele Bernardelli ha presentato il libro Il Sacro Cuore e la Madre Cabrini, in occasione del centenario della dedicazione al Sacro Cuore della chiesa del Tabor a Codogno. Questa chiesa, situata nel Centro di Spiritualità Santa Francesca Cabrini, è conosciuta anche come la “culla dell’Istituto”, poiché è proprio in questi ambienti dell’antico convento francescano che Madre Cabrini iniziò la sua avventura missionaria nel 1880.

 

Va anche sottolineata una felice coincidenza: quest’anno si celebra il 350° anniversario della prima apparizione del Sacro Cuore a Santa Margherita Maria Alacoque a Paray-le-Monial, così come il Giubileo ordinario attualmente in corso.

 

“Dunque un rincorrersi di date che segnano lo scorrere del tempo nel quale ci troviamo ad essere pellegrini verso il Cuore del Salvatore, che le litanie invocano ‘casa di Dio e porta del cielo’”, ha affermato Mons. Bernardelli durante il suo intervento.

 

Il volume è composto da 17 contributi, preceduti da un’introduzione della storica e giornalista Lucetta Scaraffia, che già nel 2003 aveva pubblicato una bella biografia di Santa Cabrini dal titolo Francesca Cabrini. Tra la terra e il cielo (ed. Paoline).

 

Gli autori dei vari testi offrono una pluralità di voci all’interno dell’universo cabriniano: da un vescovo e due presbiteri, a sei religiose Missionarie del Sacro Cuore (tra cui l’attuale Superiora Generale e una già Superiora Generale), fino a giornaliste, un archivista e docenti di scuole cabriniane.

 

L’opera non si propone di sviluppare un’unica tematica da diversi punti di vista, ma raccoglie contributi eterogenei che spaziano dal saggio di natura storica alla riflessione spirituale, fino a testimonianze sulla vitalità e fecondità del carisma cabriniano oggi.

 

Mons. Bernardelli ha concluso la presentazione con un ricordo personale:

“Negli anni del liceo, trascorsi in Seminario a Lodi, si recitava il Rosario la sera passeggiando in uno dei lunghi corridoi, al termine del quale campeggiava un grande ritratto di Santa Cabrini. Si tratta di quel bel ritratto in cui la Santa, già avanti in età, sorride.

Mi è capitato, più in là negli anni, di contemplare ancora quel ritratto: non è più la giovane e bella Cabrini, ma dal suo volto emana una bellezza profonda e pacificata, che mi commuove sempre. È la bellezza che promana da chi ha il cuore radicato in Dio e le membra doloranti per il servizio apostolico.

E la sorgente è sempre quel Cuore che, per citare ancora le bellissime sue litanie, è una ‘fornace ardente di carità’.

Lì sta permanentemente ora la Santa Madre, e speriamo un giorno di esserci pure noi.” 

COMMENTI