PALMA DI MONTECHIARO

Come ha invocato l’arcivescovo di Catania Luigi Renna sul caso migranti «non giriamo la testa d’altra parte». Una invocazione questa che per diversi anni è stata rispettata da una associazione di missionari laici che venerano santa Francesca Cabrini. La donna cioè che, in missione nelle Americhe, con il suo amore per le persone deboli, discriminate e indifese, riuscì a fare rispettare coloro i quali sono stati costretti a lasciare la loro terra, i propri affetti e le proprie tradizioni. A Palma di Montechiaro è stata celebrata la festa di Santa Francesca Cabrini, la Patrona universale dei migranti in onore della quale è stata fatta erigere in piazza Velasquez una statua in bronzo, opera dello scultore palmese Calogero Condello. Ed è stato un giorno di particolare importanza per l’Associazione missionaria cabriniana, presieduta dalla signora Antonietta Scopelliti. «Questa memoria ci motiva a rinnovare il nostro impegno di fedeltà al carisma e allo spirito cabriniano – ha sottolineato la presidente con un impegno, conferitoci nell’ormai lontano 2008 da Francesco Montenegro, allora arcivescovo di Agrigento. Abbiamo avuto la grande gioia di avere con noi la presenza di due suore insieme alla assistente generale Stella Maris, provenienti da Roma, che ringraziamo per aver portato la testimonianza. Un grazie va a don Salvatore Attardo sempre presente e disponibile, nonostante i suoi impegni. Abbiamo assistito in Chiesa Madre alla Santa messa con occhio particolare su coloro che sono i deboli e che, tramite l’integrazione, hanno avuto la forza e il coraggio di andare avanti, nonostante la burocrazia, la lingua, la diffidenza. Ringraziamo il Signore per aver operato tramite la nostra associazione». Dopo la messa c’è stato un momento di condivisione con i migranti che l’Associazione cabriniana ospita nella Casa dell’Accoglienza ed oltre ad una frugale cena, si ha avuto la certezza e la convinzione di come l’operato dell’Associazione di Santa Francesca Saverio Cabrini di Palma di Montechiaro abbia operato positivamente per l’inclusione di tutti.

Sr. Dicelia, Sr. Stella Maris, Antonietta Scopellitti, Sr. Mercedes

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